World Surf League

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
World Surf League
Logo
Logo
Disciplina Surf
Fondazione1983
GiurisdizioneMondo (bandiera) Mondo
SedeAustralia (bandiera) Burleigh Heads
PresidenteSophie Goldschmidt
Sito ufficialewww.worldsurfleague.com/

La World Surf League (WSL),[1] conosciuta come Association of Surfing Professionals (ASP) dal 1983 al 2014,[2] è l'organizzazione internazionale che governa il surf professionistico e realizza i maggiori eventi dedicati agli atleti professionisti delle diverse categorie di questo sport.[3]

La WSL è stata fondata nel 1983 da Ian Cairns e, nel 2013, quando ancora si chiamava ASP, è stata acquisita dalla ZoSea, di proprietà di Paul Speaker, Terry Hardy e Dirk Ziff.[4] L'anno dopo tale passaggio di proprietà, all'inizio della stagione 2015, la ASP ha cambiato il suo nome in "World Surf League".[5]

L'ultimo passaggio di testimone ai vertici dell'organizzazione risale al 2017, quando, l'11 gennaio, Paul Speaker ha rassegnato le dimissioni da amministratore delegato, venendo sostituito, il 19 luglio, dopo un periodo di comando ad interim di Dirk Ziff, da Sophie Goldschmidt.[6]

  • Dal 1964 al 1972, la International Surfing Federation (ISF) ha organizzato i campionati mondiali di surf, svolti ogni due anni e aperti a tutti.
  • Dal 1973 al 1975, dato che la ISF non era stata in grado di stabilire un vero e proprio standard di competizione e non era riuscita a trovare sponsor per la manifestazione, in questi anni non ci sono stati campionati mondiali ufficiali, così generalmente, per questo periodo ci si riferisce ai Smirnoff World Pro-Am Surfing Championship, come campionati mondiali professionistici de facto.
  • Dal 1976 al 1982, la International Professional Surfers, fondata nel 1976 da Fred Hemmings e Randy Rarick,[7], fu la federazione che per prima governò il surf professionistico a livello mondiale.

I predecessori della World Surf League sopra indicati sono intesi come quelle organizzazioni che, in quel periodo, hanno maggiormente rappresentato i surfisti professionisti di tutto il mondo e non come federazioni non più esistenti. Ciò va specificato in quanto la International Surfing Federation (ISF), ad esempio, è attiva ancora oggi con il nome di International Surfing Association (ISA) e si riferisce ancora ai vincitori delle competizioni da essa organizzate definendoli "campioni del mondo".[8][9]

Creazione della ASP

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1982, Ian Cairns si rese conto del momento di difficoltà della IPS, a cui molti rimproveravano di non star facendo a sufficienza per promuovere uno sviluppo a livello mondiale del surf, e vide così l'opportunità di costituire un nuovo, più funzionale, organismo per gestire il surf professionistico mondiale. Nel gennaio 1983, Cairns fondò quindi la ASP e iniziò a corteggiare e a convincere gli organizzatori delle varie competizioni in giro per il mondo perché si unissero alla nuova federazione, relegando di fatto la IPS all'organizzazione dei soli eventi svolti nelle Hawaii.

Dal momento della sua creazione, la ASP, che, come già detto, nel 2013 è passata di proprietà e nel 2015 è stata ribattezzata in "World Surf League",[5] è la principale federazione di surf professionistico e l'organismo di riconoscimento dei surfisti professionisti.[2]

Campionati della WSL

[modifica | modifica wikitesto]

Ad oggi l'iscrizione alla federazione è riservata solo a singoli individui. La WSL organizza ad oggi otto campionati diversi, divisi per specialità e per genere dei partecipanti.

  • WSL Men's Championship Tour (CT)[10]
  • WSL Women's Championship Tour (CT)[11]
  • WSL Men's Qualifying Series (QS)[12]
  • WSL Women's Qualifying Series (QS)[13]
  • WSL Men's Longboard Championship[14]
  • WSL Women's Longboard Championship[15]
  • WSL Junior Championship[16][17]
  • WSL Big Wave Tour[18]

WSL World Title Race

[modifica | modifica wikitesto]

La WSL World Title Race è utilizzata per determinare il campione maschile e femminile della WSL, il quale viene indicato come "WSL Tour Champion".[19]

Il titolo maschile è assegnato al surfista che ha accumulato più punti considerando i suoi migliori risultati in 9 delle 11 prove del WSL World Tour (eventi del WSL Qualifying Series esclusi) dell'anno passato.

Il titolo femminile è assegnato alla surfista che ha accumulato più punti considerando i suoi migliori risultati in 8 delle 10 prove del WSL World Tour (eventi del WSL Qualifying Series esclusi) dell'anno passato.

Eventi del campionato

[modifica | modifica wikitesto]

Il WSL Men's Championship Tour (CT) è la competizione più famosa del surf professionistico maschile. Nell'ambito del campionato, 34 surfisti professionisti si sfidano gareggiando nel corso di undici eventi tenuti svolti in giro per il mondo.[20] Attualmente il premio in denaro per la vittoria del CT è di 100.000 dollari americani.

The WSL Women's Championship Tour (CT) è la competizione più famosa del surf professionistico femminile. Nell'ambito del campionato, 17 surfiste professioniste si sfidano gareggiando nel corso di dieci eventi tenuti svolti in giro per il mondo.[20] Attualmente il premio in denaro per la vittoria del CT è di 60.000 dollari americani.

I risultati ottenuti nei diversi eventi sono convertiti in punti che vanno ad aggiornare la classifica della sopraccitata WSL World Title Race.

Per la stagione 2019 sono previsti i seguenti eventi maschili elencati in ordine cronologico:[21]

Gli eventi riservati alle donne per la stagione 2019 sono invece i seguenti:[22]

Eventi delle WSL Qualifying Series

[modifica | modifica wikitesto]

Gli eventi delle WSL Qualifying Series sono competizioni facenti parte di un circuito inferiore a quello del CT. Ogni anno, al fine di poter gareggiare nelle competizioni del circuito CT, gli atleti devono ottenere un certo numero di punti nelle gare del circuito QS, selezionando quindi i vari eventi a cui partecipare.

A cominciare dal 2013, i migliori 10 uscenti dalla stagione del circuito QS vengono ammessi alla partecipazione alle competizioni del circuito CT. Gli altri 24 partecipanti al circuito più importante sono i 22 primi classificati della stagione precedente più due wildcard.[23]

Esistono competizioni di difficoltà diversa che conferiscono al vincitore un diverso numero di punti. Così, un evento WSL QS 10,000 assegnerà al vincitore 10.000 punti validi anche per la classifica mondiale,[12][13][24] mentre eventi WSL QS 1000, 1500, 3000, 5000 e 6000, competizioni meno difficoltose, assegneranno al vincitore il numero di punti già indicato dal loro nome.[12][13][24]

Classifica mondiale WSL

[modifica | modifica wikitesto]

I surfisti e le surfiste che partecipano al WSL Men's Championship Tour e al WSL Women's Championship Tour accumulano punti dai vari WSL Championship Tour così come dagli eventi delle WSL Qualifying Series che vanno ad aggiornare la classifica mondiale della WSL, ossia la WSL World Ranking.[25][26] I punti accumulati sono validi per dodici mesi a partire dalla data finale dell'evento in cui sono stati guadagnati.[23]

Nelle gare, ai partecipanti vengono assegnati punteggi su una scala che va da 0,1 a 10,0, con incremento di un decimo di punto. Una descrizione della performance in associazione ai punteggi della scala è la seguente:

  • 0-1,9 = Scarsa
  • 2,0-3,9 = Sufficiente
  • 4,0-5,9 = Media
  • 6,0-7,9 = Buona
  • 8,0-10,0 = Eccellente

Criteri di giudizio[23]

[modifica | modifica wikitesto]

I giudici basano il punteggio assegnato sui seguenti elementi, per ogni onda cavalcata

  • Grado di difficoltà
  • Tecniche innovative e progressive
  • Combinazione di tecniche
  • Varietà di tecniche
  • Velocità, potenza e fluidità

Una manovra viene considerata valida ai fini del punteggio solo se essa è completa e se l'atleta rimane in piedi sulla tavola al termine di essa. Tutti questi elementi possono essere valutati differentemente da un giorno all'altro e da un evento all'altro, a seconda delle condizioni meteorologiche e del tipo di onde che si formano nella località in cui si svolge la gara.[27]

Esistono molte regole riguardanti il comportamento in acqua e praticamente tutte riguardano il diritto di precedenza. Un concorrente ha il diritto di precedenza se è il più vicino all'area in cui l'onda frange, ossia se è nella cosiddetta "posizione interna". Se un altro surfista passa davanti a quello che si trova nella posizione interna, esso subisce un richiamo e la sua interferenza viene sanzionata. Nella maggior parte delle circostanze non conta chi si è prima alzato in piedi sulla tavola, ma chi si trovava nella posizione interna.[23]

Un concorrente può essere considerato colpevole di interferenza anche se cavalca più onde del massimo contenuto per ogni round, poiché ciò arreca danno agli altri surfisti che non possono cavalcare onde già prese. Naturalmente un atleta viene sanzionato anche se interferisce con lo svolgersi della performance di un altro surfista.[23]

In caso di onda a singolo picco, può sussistere la situazione in cui due persone siano equidistanti, a destra e a sinistra del picco, ed è quindi permesso che due atleti cavalchino la stessa onda se uno va a destra e l'altro a sinistra e se i due percorsi non si incrociano. Qualora le due traiettorie vengano a incrociarsi, il diritto di precedenza è del surfista che per primo si è alzato in piedi sulla tavola. In caso invece di un'onda a più picchi, i diversi picchi dell'onda possono essere cavalcati ognuno da un atleta diverso fino a che questi non vengono a incontrarsi, allora, anche in questo caso, il diritto di precedenza è del surfista che per primo si è alzato in piedi sulla tavola.[23]

Le interferenze sono votate a maggioranza dai giudici. Qualora si decida per una penalità, le irregolarità sono indicate con un triangolo sul tabellino del punteggio del concorrente, e sono punite in maniera diversa a seconda del tipo di round, ossia se si tiene conto, ai fini del punteggio finale, di tutte le onde cavalcate o solo delle due migliori. Se nel cartellino figurano tre o più onde già cavalcate, allora ne sarà cancellata una. Se invece si è nel caso in cui vengono conteggiate solo le due migliori onde cavalcate, allora il punteggio dato all'onda dal punteggio inferiore sarà dimezzato. Se invece le interferenze commesse sono più di una, allora a essere dimezzato è il punteggio più alto dei due. Infine, se un concorrente commette più di due interferenze in un round, esso viene allontanato dal campo di gara. All'atleta che ha invece subito l'interferenza è invece permesso di cavalcare un'onda in più del limite consentito, ma sempre all'interno del tempo limite, che in genere va dai 15 ai 20 minuti.[23]

Di seguito un elenco dei vincitori di quella che, nell'anno indicato, è considerata la più importante competizione mondiale. I numeri tra parentesi quadre a fianco ad un nome indicano il numero di vittorie del torneo raggiunto dall'atleta.

Anno WSL Men's Championship Tour[29] WSL Women's Championship Tour[29]
Nome Punti Nome Punti
2024 Hawaii (bandiera) John John Florence 49.530 Stati Uniti (bandiera) Caitlin Simmers 52.930
2023 Brasile (bandiera) Filipe Toledo [2] 58.300 Stati Uniti (bandiera) Caroline Marks 59.870
2022 Brasile (bandiera) Filipe Toledo 54.690 Australia (bandiera) Stephanie Gilmore [8] 46.370
2021 Brasile (bandiera) Gabriel Medina [3] 43.400 Hawaii (bandiera) Carissa Moore [5] 37.700
2020 Cancellata a causa della pandemia di COVID-19[30]
2019 Brasile (bandiera) Italo Ferreira 59.740 Hawaii (bandiera) Carissa Moore [4] 59.940
2018 Brasile (bandiera) Gabriel Medina [2] 62.490 Australia (bandiera) Stephanie Gilmore [7] 62.515
2017 Hawaii (bandiera) John John Florence [2] 58.100 Australia (bandiera) Tyler Wright [2] 54.400
2016 Hawaii (bandiera) John John Florence 59.850 Australia (bandiera) Tyler Wright 72.500
2015 Brasile (bandiera) Adriano De Souza 57.700 Hawaii (bandiera) Carissa Moore [3] 66.200
2014 Brasile (bandiera) Gabriel Medina 62.800 Australia (bandiera) Stephanie Gilmore [6] 64.200
2013 Australia (bandiera) Mick Fanning [3] 54.400 Hawaii (bandiera) Carissa Moore [2] 59.500
2012 Australia (bandiera) Joel Parkinson 58.700 Australia (bandiera) Stephanie Gilmore [5] 48.400
2011 Stati Uniti (bandiera) Kelly Slater [11] 68.100 Hawaii (bandiera) Carissa Moore 55.000
2010 Stati Uniti (bandiera) Kelly Slater [10] 69.000 Australia (bandiera) Stephanie Gilmore [4] 7.284
2009 Australia (bandiera) Mick Fanning [2] 7.140 Australia (bandiera) Stephanie Gilmore [3] 6.169
2008 Stati Uniti (bandiera) Kelly Slater [9] 8.042 Australia (bandiera) Stephanie Gilmore [2] 7.188
2007 Australia (bandiera) Mick Fanning 8.136 Australia (bandiera) Stephanie Gilmore 6.708
2006 Stati Uniti (bandiera) Kelly Slater [8] 8.124 Australia (bandiera) Layne Beachley [7] 6.374
2005 Stati Uniti (bandiera) Kelly Slater [7] 7.962 Australia (bandiera) Chelsea Georgeson 7.080
2004 Hawaii (bandiera) Andy Irons [3] 7.824 Perù (bandiera) Sofía Mulánovich 5.484
2003 Hawaii (bandiera) Andy Irons [2] 8.964 Australia (bandiera) Layne Beachley [6] 3.696
2002 Hawaii (bandiera) Andy Irons 8.102 Australia (bandiera) Layne Beachley [5] 3.200
2001 Stati Uniti (bandiera) C. J. Hobgood 3.094 Australia (bandiera) Layne Beachley [4] 1.760
2000 Hawaii (bandiera) Sunny Garcia 7.270 Australia (bandiera) Layne Beachley [3] 5.730
1999 Australia (bandiera) Mark Occhilupo 7.120 Australia (bandiera) Layne Beachley [2] 8.080
1998 Stati Uniti (bandiera) Kelly Slater [6] 6.398 Australia (bandiera) Layne Beachley 7.920
1997 Stati Uniti (bandiera) Kelly Slater [5] 8.260 Stati Uniti (bandiera) Lisa Andersen [4] 8.520
1996 Stati Uniti (bandiera) Kelly Slater [4] 9.540 Stati Uniti (bandiera) Lisa Andersen [3] 12.750
1995 Stati Uniti (bandiera) Kelly Slater [3] 6.040 Stati Uniti (bandiera) Lisa Andersen [2] 12.920
1994 Stati Uniti (bandiera) Kelly Slater [2] 6.660 Stati Uniti (bandiera) Lisa Andersen 7.650
1993 Hawaii (bandiera) Derek Ho 5.510 Australia (bandiera) Pauline Menczer 7.080
1992 Stati Uniti (bandiera) Kelly Slater 7.765 Australia (bandiera) Wendy Botha [4] 10.205
1991 Australia (bandiera) Damien Hardman [2] 12.854 Australia (bandiera) Wendy Botha [3] 7.424
1990 Stati Uniti (bandiera) Tom Curren [3] 17.612 Australia (bandiera) Pam Burridge 14.440
1989 Regno Unito (bandiera) Martin Potter 20.665 Australia (bandiera) Wendy Botha [2] 14.380
1988 Australia (bandiera) Barton Lynch 17.475 Stati Uniti (bandiera) Freida Zamba [4] 7.960
1987/88 Australia (bandiera) Damien Hardman 13.690 Sudafrica (bandiera) Wendy Botha 8.220
1986/87 Stati Uniti (bandiera) Tom Curren [2] 13.115 Stati Uniti (bandiera) Freida Zamba [3] 9.230
1985/86 Stati Uniti (bandiera) Tom Curren 11.490 Stati Uniti (bandiera) Freida Zamba [2] 5.320
1984/85 Australia (bandiera) Tom Carroll [2] 9.460,38 Stati Uniti (bandiera) Freida Zamba 3.400
1983/84 Australia (bandiera) Tom Carroll 6.830 Stati Uniti (bandiera) Kim Mearig 3.125
IPS World Circuit
1982 Australia (bandiera) Mark Richards [5] 6.917 Stati Uniti (bandiera) Debbie Beacham 3.059,14
1981 Australia (bandiera) Mark Richards [4] 6.211,52 Hawaii (bandiera) Margo Oberg [3] 3.850
1980 Australia (bandiera) Mark Richards [3] 6.890 Hawaii (bandiera) Margo Oberg [2] 2.000
1979 Australia (bandiera) Mark Richards [2] 6.781,14 Hawaii (bandiera) Lynn Boyer [2] 3.722,50
1978 Australia (bandiera) Wayne Bartholomew 5.749,25 Hawaii (bandiera) Lynn Boyer 3.986,14
1977 Sudafrica (bandiera) Shaun Tomson 5.948,3 Hawaii (bandiera) Margo Oberg 4.850
1976 Australia (bandiera) Peter Townend 5.593
Smirnoff World Pro-Am Surfing Championship
1977 Stati Uniti (bandiera) Jericho Poppler [2] & Hawaii (bandiera) Reno Abellira [2]
1976 Stati Uniti (bandiera) Jericho Poppler & Australia (bandiera) Mark Warren
1975 Australia (bandiera) Mark Richards
1974 Hawaii (bandiera) Reno Abellira
1973 Australia (bandiera) Ian Cairns
1972 Australia (bandiera) Paul Neilsen
1971 Sudafrica (bandiera) Gavin Rudolph
1970 Australia (bandiera) Nat Young [2]
1969 Stati Uniti (bandiera) Corky Carroll & Stati Uniti (bandiera) Margo Godfrey
ISF World Surfing Championship
1972 - San Diego, USA Hawaii (bandiera) Jimmy Blears Stati Uniti (bandiera) Sharon Webber
1970 - Torquay / Lorne / Johanna, AUS Stati Uniti (bandiera) Rolf Aurness Stati Uniti (bandiera) Sharon Webber
1968 - Rincon, Porto Rico, PR Hawaii (bandiera) Fred Hemmings Stati Uniti (bandiera) Margo Godfrey
1966 - San Diego, USA Australia (bandiera) Nat Young Stati Uniti (bandiera) Joyce Hoffman
1965 - Punta Rocas, Perù Perù (bandiera) Felipe Pomar Stati Uniti (bandiera) Joyce Hoffman
1964 - Manly, AUS Australia (bandiera) Midget Farrelly Australia (bandiera) Phyllis O'Donnell

Vincitori del WSL Longboard Championship Tour [28]

[modifica | modifica wikitesto]
Anno WSL World Longboard Tour[29] WSL Women's World Longboard Tour[29]
Nomi Punti Nomi Punti
2022 Australia (bandiera) Harrison Raoch 15.000 Stati Uniti (bandiera) Soleil Errico[2] 13.042
2021 Stati Uniti (bandiera) Joel Tudor[3] 20.000 Hawaii (bandiera) Honolua Blomfield[3] 20.500
2020 Cancellato a causa della pandemia di COVID-19[30]
2019 Stati Uniti (bandiera) Justin Quintal 18.500 Hawaii (bandiera) Honolua Blomfield[2] 20.500
2018 Sudafrica (bandiera) Steven Sawyer 10.000 Stati Uniti (bandiera) Soleil Errico 10.000
2017 Stati Uniti (bandiera) Taylor Jensen [3] 15.200 Hawaii (bandiera) Honolua Blomfield 16.500
2016 Brasile (bandiera) Phil Rajzman [2] 10.000 Stati Uniti (bandiera) Tory Gilkerson 10.000
2015 Perù (bandiera) Piccolo Clemente [2] 10.000 Stati Uniti (bandiera) Rachael Tilly 10.000
2014 Australia (bandiera) Harley Ingleby [2] 10.000 Australia (bandiera) Chelsea Williams 10.000
2013 Perù (bandiera) Piccolo Clemente Hawaii (bandiera) Kelia Moniz [2]
2012 Stati Uniti (bandiera) Taylor Jensen [2] Hawaii (bandiera) Kelia Moniz
2011 Stati Uniti (bandiera) Taylor Jensen 16.000 Stati Uniti (bandiera) Lindsay Steinriede 15.200
2010 Hawaii (bandiera) Duane DeSoto Stati Uniti (bandiera) Cori Schumacher [3]
2009 Australia (bandiera) Harley Ingleby Stati Uniti (bandiera) Jennifer Smith [2]
2008 Hawaii (bandiera) Bonga Perkins Hawaii (bandiera) Joy Magelssen Monahan
2007 Brasile (bandiera) Phil Rajzman Stati Uniti (bandiera) Jennifer Smith
2006 Australia (bandiera) Josh Constable Stati Uniti (bandiera) Schuyler McFerran
2005 Cancellato Stati Uniti (bandiera) Kristy Murphy
2004 Stati Uniti (bandiera) Joel Tudor [2] Stati Uniti (bandiera) Summer Romero
2003 Australia (bandiera) Beau Young [2] Stati Uniti (bandiera) Daize Shayne [2]
2002 Stati Uniti (bandiera) Colin McPhillips [3] Stati Uniti (bandiera) Kim Hamrock
2001 Stati Uniti (bandiera) Colin McPhillips [2] Stati Uniti (bandiera) Cori Schumacher [2]
2000 Australia (bandiera) Beau Young Stati Uniti (bandiera) Cori Schumacher
1999 Stati Uniti (bandiera) Colin McPhillips Stati Uniti (bandiera) Daize Shayne
1998 Stati Uniti (bandiera) Joel Tudor
1997 Hawaii (bandiera) Dino Miranda
1996 Hawaii (bandiera) Bonga Perkins
1995 Hawaii (bandiera) Rusty Keaulana [3]
1994 Hawaii (bandiera) Rusty Keaulana [2]
1993 Hawaii (bandiera) Rusty Keaulana
1992 Stati Uniti (bandiera) Joey Hawkins
1991 Australia (bandiera) Martin McMillan
1990 Australia (bandiera) Nat Young [4]
1989 Australia (bandiera) Nat Young [3]
1988 Australia (bandiera) Nat Young [2]
1987/88 Australia (bandiera) Stuart Entwistle
1986/87 Australia (bandiera) Nat Young

Vincitori del WSL World Junior

[modifica | modifica wikitesto]
Anno WSL Men's World Junior[29] WSL Women's World Junior[29]
Nome Punti Nome Punti
2022 Australia (bandiera) Jarvis Earle - Portogallo (bandiera) Francisca Veselko -
2021 Cancellato a causa della pandemia di COVID-19[31]
2020 Cancellato a causa della pandemia di COVID-19[30]
2019 Brasile (bandiera) Lucas Vicente - Giappone (bandiera) Amuro Tsuzuki -
2018 Brasile (bandiera) Mateus Herdy - Stati Uniti (bandiera) Kirra Pinkerton -
2017 Hawaii (bandiera) Finn McGill - Polinesia francese (bandiera) Vahine Fierro -
2016 Australia (bandiera) Ethan Ewing - Australia (bandiera) Macy Callaghan -
2015 Brasile (bandiera) Lucas Silveira - Australia (bandiera) Isabella Nichols -
2014 Portogallo (bandiera) Vasco Ribeiro - Hawaii (bandiera) Mahina Maeda -
2013 Brasile (bandiera) Gabriel Medina - Nuova Zelanda (bandiera) Ella Williams -
2012 Australia (bandiera) Jack Freestone [2] - Australia (bandiera) Nikki van Dijk -
2011 Brasile (bandiera) Caio Ibelli - Hawaii (bandiera) Leila Hurst -
2010 Australia (bandiera) Jack Freestone - Francia (bandiera) Alizee Arnaud -
2009 Francia (bandiera) Maxime Huscenot - Australia (bandiera) Laura Enever -
2008 Hawaii (bandiera) Kai Barger Francia (bandiera) Pauline Ado -
2007 Brasile (bandiera) Pablo Paulino [2] - Australia (bandiera) Sally Fitzgibbons -
2006 Sudafrica (bandiera) Jordy Smith - Australia (bandiera) Nicola Atherton -
2005 Hawaii (bandiera) Kekoa Bacalso - Australia (bandiera) Jessi Miley-Dyer -
2004 Brasile (bandiera) Pablo Paulino - - -
2003 Brasile (bandiera) Adriano de Souza - - -
2002 Cancellato - - -
2001 Australia (bandiera) Joel Parkinson [2] - - -
2000 Brasile (bandiera) Pedro Henrique - - -
1999 Australia (bandiera) Joel Parkinson - - -
1998 Hawaii (bandiera) Andy Irons - - -

Campioni del mondo multipli[28]

[modifica | modifica wikitesto]
Surfista Genere Championship Tour (CT)
(Uomini & Donne)
Junior Championship (JC)
(Ragazzi & Ragazze)
Longboard Championship (LC)
(Uomini & Donne)
Masters Grandmasters Totale
Stati Uniti (bandiera) Kelly Slater Maschile 11 - - - - 11
Australia (bandiera) Stephanie Gilmore Femminile 8 - - - - 8
Australia (bandiera) Layne Beachley Femminile 7 - - - - 7
Hawaii (bandiera) Carissa Moore Femminile 5 - - - - 5
Australia (bandiera) Mark Richards Maschile 4 - - - 1 5
Australia (bandiera) Nat Young Maschile 1 - 4 - - 5
Stati Uniti (bandiera) Lisa Andersen Femminile 4 - - - - 4
Sudafrica (bandiera) Australia (bandiera) Wendy Botha Femminile 4 - - - - 4
Stati Uniti (bandiera) Freida Zamba Femminile 4 - - - - 4
Hawaii (bandiera) Andy Irons Maschile 3 1 - - - 4
Brasile (bandiera) Gabriel Medina Maschile 3 1 - - - 4
Hawaii (bandiera) Margo Oberg Femminile 3 - - - - 3
Stati Uniti (bandiera) Tom Curren Maschile 3 - - - - 3
Australia (bandiera) Mick Fanning Maschile 3 - - - - 3
Australia (bandiera) Wayne Bartholomew Maschile 1 - - - 2 3
Australia (bandiera) Joel Parkinson Maschile 1 2 - - - 3
Hawaii (bandiera) Honolua Blomfield Femminile - - 3 - - 3
Stati Uniti (bandiera) Colin McPhillips Maschile - - 3 - - 3
Hawaii (bandiera) Rusty Keaulana Maschile - - 3 - - 3
Stati Uniti (bandiera) Joel Tudor Maschile - - 3 - - 3
Australia (bandiera) Gary Elkerton Maschile - - - 3 - 3
Hawaii (bandiera) Lynne Boyer Femminile 2 - - - - 2
Australia (bandiera) Damien Hardman Maschile 2 - - - - 2
Australia (bandiera) Tom Carroll Maschile 2 - - - - 2
Hawaii (bandiera) John John Florence Maschile 2 - - - - 2
Australia (bandiera) Tyler Wright Femminile 2 - - - - 2
Brasile (bandiera) Adriano de Souza Maschile 1 1 - - - 2
Brasile (bandiera) Pablo Paulino Maschile - 2 - - - 2
Australia (bandiera) Jack Freestone Maschile - 2 - - - 2
Stati Uniti (bandiera) Soleil Errico Femminile - - 2 - - 2
Hawaii (bandiera) Bonga Perkins Maschile - - 2 - - 2
Stati Uniti (bandiera) Jennifer Smith Femminile - - 2 - - 2
Australia (bandiera) Beau Young Maschile - - 2 - - 2

Classifica delle nazioni[28]

[modifica | modifica wikitesto]
Nazione Championship Tour (CT)
(Uomini & Donne)
Junior Championship (JC)
(Ragazzi & Ragazze)
Longboard Championship (LC)
(Uomini & Donne)
Masters Grandmasters Totale
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 51 7 39 - - 97
Australia (bandiera) Australia 41 13 14 3 3 74
Brasile (bandiera) Brasile 6 9 2 - - 17
Sudafrica (bandiera) Sudafrica 5 1 1 - - 7
Perù (bandiera) Perù 2 - 2 - - 4
Francia (bandiera) Francia - 3 - - - 3
Portogallo (bandiera) Portogallo - 3 - - - 3
Regno Unito (bandiera) Regno Unito 1 - - - - 1
Giappone (bandiera) Giappone - 1 - - - 1
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda - 1 - - - 1
Polinesia francese (bandiera) Polinesia francese - 1 - - - 1

Vincitori del WSL Big Wave Championship Tour

[modifica | modifica wikitesto]
Anno WSL Big Wave Championship Tour[29] WSL Women's Big Wave Championship Tour[29]
Nomi Punti Nomi Punti
2018 Sudafrica (bandiera) Grant Baker 16.305 Hawaii (bandiera) Keala Kennelly 12.100
2017 Hawaii (bandiera) Billy Kemper 27.140 Hawaii (bandiera) Paige Alms 10.000
2016 Sudafrica (bandiera) Grant Baker 25.018 Hawaii (bandiera) Paige Alms 12.500
2015 Stati Uniti (bandiera) Greg Long 21.266
2014 Hawaii (bandiera) Makuakai Rothman 20.833
2013 Sudafrica (bandiera) Grant Baker 2.459
2012 Stati Uniti (bandiera) Greg Long 2.155
2011 Stati Uniti (bandiera) Peter Mel 1.472
2010 Hawaii (bandiera) Jamie Sterling 2.509
2009 Brasile (bandiera) Carlos Burle 2.443

Attività filantropica

[modifica | modifica wikitesto]

Nell'aprile 2016, la World Surf League ha presentato WSL PURE, un'iniziativa filantropica volta a supportare la salute dell'ecosistema oceanico attraverso la ricerca, l'educazione e l'attivismo. WSL PURE ha contribuito donando l'iniziale somma di 1,5 milioni di dollari in supporto degli scienziati dell'osservatorio ambientale Lamont-Doherty della Columbia University, perché conducano studi inerenti l'acidificazione degli oceani, l'aumento del livello dei mari e il ruolo giocato dagli oceani nel cambiamento climatico.[32]

  1. ^ World Surf League, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2018.
  2. ^ a b ASP History, su ASP World Tour, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2015).
  3. ^ World Surf League, Frequently Asked Questions, What is the WSL?, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2018.
  4. ^ ASP World Surfing Tour taken over by US media company Zo-Sea for 2014 season, su ABC News AU, 28 febbraio 2014. URL consultato il 30 aprile 2018.
  5. ^ a b ASP Announces World Surf League: Letter from CEO, su aspworldtour.com, World Surf League, 12 settembre 2014. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2014).
  6. ^ Sophie Goldschmidt Appointed CEO of World Surf League, su worldsurfleague.com, World Surf League, 19 luglio 2017. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2018).
  7. ^ What is the World Surf League?, su Disrupt Surfing. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
  8. ^ ISA President's Message, su isasurf.org, International Surfing Association. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2018).
  9. ^ Surfing And The Olympics, su isasurf.org, International Surfing Association. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2016).
  10. ^ 2019 Men's Championship Tour, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2019.
  11. ^ 2019 Women's Championship Tour, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2019.
  12. ^ a b c 2019 Men's Qualifying Series, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2019).
  13. ^ a b c 2019 Women's Qualifying Series, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2019).
  14. ^ 2019 Men's Longboard Tour, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2019).
  15. ^ 2019 Women's Longboard Tour, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2019).
  16. ^ 2019 Men's Junior Tour, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2019).
  17. ^ 2019 Women's Junior Tour, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2019).
  18. ^ 2019 Big Wave Tour, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2019).
  19. ^ WSL CT Leading Rankings, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2018.
  20. ^ a b WSL Commissioner's Address: "Performance Rules Everything", su worldsurfleague.com, World Surf League, 2 febbraio 2015. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2018).
  21. ^ 2019 Men's Championship Tour Event Schedule, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2019.
  22. ^ 2019 Women's Championship Tour Event Schedule, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2019).
  23. ^ a b c d e f g h WSL Rulebook (PDF), su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2018.
  24. ^ a b ASP Announces Changes to Qualifying Series, su worldsurfleague.com, World Surf League, 4 novembre 2014. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2017).
  25. ^ 2019 Men's Championship Tour Leaderboard, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2019).
  26. ^ 2019 Women's Championship Tour Leaderboard, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2019.
  27. ^ Rules and Regulations, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2018).
  28. ^ a b c d History - Historic Results, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2018.
  29. ^ a b c d e f g h ASP World Tour Champions, su archive.aspworldtour.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2015).
  30. ^ a b c Talya Minsberg, World Surf League Cancels 2020 Season and Revamps Future Tours, in The New York Times, 17 luglio 2020. URL consultato il 1º agosto 2020.
  31. ^ https://www.worldsurfleague.com/posts/483090/2021-wsl-junior-championships-cancelled
  32. ^ WSL PURE - Our commitment to ocean, su worldsurfleague.com, World Surf League. URL consultato il 30 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2018).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Sport: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di sport