BlueGriffon

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BlueGriffon
software
Schermata di esempio
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GenereEditor HTML
SviluppatoreDaniel Glazman (Disruptive Innovations)
Data prima versione2008
Ultima versione3.1 (14 ottobre 2019)
Sistema operativoMultipiattaforma
LinguaggioJavaScript
C++
C
CSS
XUL
XBL
LicenzaMPL/GPL/LGPL tri-license
(licenza libera)
LinguaMultilingua
Sito webbluegriffon.org

BlueGriffon[1] è stato un Web editor, open source, WYSIWYG, compatibile con gli standard HTML 4.0, HTML5, XHTML 1.0 e XHTML5. BlueGriffon è stato scritto da Daniel Glazman, lo sviluppatore principale di Nvu, basandosi su Gecko 2.0, la layout-engine di Mozilla Firefox 4, e XULRunner. Il programma (nella versione stabile v 1.6.2 "Ontto Beltza", pubblicata il 28 febbraio 2013) era disponibile in tre versioni: Microsoft Windows, macOS, e Linux (sorgenti o pacchetto di installazione per Ubuntu). Erano inoltre disponibili pacchetti di installazione per le lingue e vari add-ons. BlueGriffon era compatibile con gli standard Web W3C. Si potevano scrivere pagine ipertestuali nei formati HTML 4.0, HTML5, XHTML 1.0 e XHTML5. Supportava inoltre CSS 2.1 e tutte le funzionalità di CSS 3 già introdotte in Gecko. Il programma integrava inoltre SVG-edit un editor di immagini vettoriali Scalable Vector Graphics (SVG), basato su XUL, che era stato sviluppato originariamente come add-on per Firefox e che è stato adattato per renderlo compatibile con BlueGriffon.

Era disponibile un video in inglese, realizzato da Bonster, che mostra alcune delle principali caratteristiche di BlueGriffon.[2]

Disruptive Innovations è stata insignita di uno dei cinque premi per l'innovazione (Innovation award) della Demo Cup organizzata in occasione del Open World Forum 2010, tenutosi a Parigi nell'ottobre del 2010.[3]

  1. ^ BlueGriffon 1.0 Released - Open Source Editor Now Available, su prweb.com, 10 maggio 2011. URL consultato il 31 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2011).
  2. ^ 2010 Open Innovation Demo Cup and Awards Winners announcements, Open World Forum website. Archiviato il 20 agosto 2011 in Internet Archive. Accessed 12-22-2010.
  3. ^ Bonster's YouTube video showing BlueGriffon in use, su youtube.com, 6 gennaio 2011. URL consultato il 31 maggio 2011.

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