Alessio Piemontese

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Intestazione dei Secreti (1644) pubblicati dallo pseudonimo "Alessio Piemontese"

Alessio Piemontese, latinizzato anche in Alexius Pedemontanus (1471 circa) è stato uno scrittore italiano del secolo XVI, probabile pseudonimo di Girolamo Ruscelli[1].

Le uniche notizie esplicite sul suo conto sono riportate nella lettera "Ai Lettori" preposta ai Secreti, un volume di ricette medicinali e tecnologiche che ebbe vasta e duratura fortuna. L'editio princeps venne pubblicata a Venezia nel 1555[2].

Nella lettera l'autore si presenta come un ultraottantenne di origine aristocratica, con una lunga esperienza di studio (vanta la conoscenza di latino, greco, arabo, caldeo ed ebraico) e di viaggi per 55 anni, attraverso l'Europa e l'Asia. Ha deciso di rivelare i segreti della sua scienza, per il rimorso di aver causato indirettamente la morte di un uomo, per non aver rivelato la terapia del «mal della pietra» a un medico milanese.

Nella stessa lettera, Alessio dichiara di avere, all'epoca dei fatti, 82 anni e sette mesi. Ferguson è stato indotto a porre la sua data di nascita – considerando tempi di scrittura e pubblicazione dell'opera – nel 1471, anno riportato da molti cataloghi bibliografici.

I Secreti vennero immediatamente ristampati (edizioni dal 1557, in diverse località italiane e traduzioni in francese, ad Anversa per i tipi di Plantin). Oltre al francese, furono tradotti in inglese, latino, tedesco, spagnolo, polacco, olandese e danese. L'ultima edizione nota è stata stampata da Remondini, Bassano, nel 1791.

Nonostante i contemporanei considerassero Alessio Piemontese uno pseudonimo del poligrafo Girolamo Ruscelli, non sono mancati tentativi di attribuirgli un'identità propria. Vedi: Giammaria Mazzuchelli. In ogni caso, la maggior parte degli studiosi concorda, col Melzi, sull'identificazione con Ruscelli[1].

La rivendicazione più esplicita è rappresentata dal volume Secreti nuovi[3], pubblicato postumo al Ruscelli a cura di Francesco Sansovino.

  1. ^ a b Gaetano Melzi, Alessio Piemontese,, in Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani o come che sia aventi relazione all'Italia, Milano, L. di G. Pirola, 1848, vol. I (A-G), p. 32.
  2. ^ De' secreti del reuerendo donno Alessio Piemontese, prima parte, diuisa in sei libri, in Venetia: per Sigismondo Bordogna, 1555
  3. ^ Girolamo Ruscelli, Secreti nuoui di marauigliosa virtu' del signor Ieronimo Ruscelli i quali continouando a quelli di donno Alessio, cognome finto del detto Ruscelli, contengono cose di rara esperienza, & di gran giouamento, In Venetia, appresso li heredi di m. Marchio Sessa, 1567.
  • John K. Ferguson, The Secrets of Alexis. A Sixteenth Century Collection of Medical and Technical Receipts, London, 1931. (presentato alla Society of Antiquaries, Londra, 11.2.1897) [1]
  • Elena Camillo, Ancora su Donno Alessio Piemontese. Il libro di segreti tra popolarità ed accademia, in "Giornale Storico", CLXII, fasc. 520, 539-553, 1988.
  • William Eamon, Science and the Secrets of Nature: Books of Secrets in Medieval and Early Modern Europe, Princeton University Press (ed.it. ECIG Genova 1999), 1994.
  • Enzo Bottasso, Alessio Piemontese e le sue avventure bibliografiche, in "Biblioteche oggi", VII, 63-84, 1989.
  • Antonella Gregori, Saggio di censimento delle edizioni dei Secreti, in Antonella Iacono, "Bibliografia di Girolamo Ruscelli. Le edizioni del Cinquecento", Manziana, Vecchiarelli, 2011.
  • Ad Stijnman, A short-title bibliography of the Secreti by Alessio Piemontese, in "The Artist's Process: Technology and Interpretation", London, Archetype Publications, 2012.
  • Antonella Gregori, Massimiliano Celaschi, Girolamo Ruscelli ed il successo editoriale di Alessio Piemontese, in "Girolamo Ruscelli dall'Accademia alla Corte alla Tipografia. Atti del Convegno Internazionale di studi (Viterbo, 6-8 ottobre 2011)", Manziana, Vecchiarelli, 2012.
  • Massimiliano Celaschi, Antonella Gregori, Da Girolamo Ruscelli a Alessio Piemontese. I Secreti dal Cinque al Settecento, Manziana, Vecchiarelli, 2015.
  • Sito di risorse digitali su Nuovo Rinascimento.

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