Gérard Souzay

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Gérard Souzay, nato Gérard Marcel Tisserand (Angers, 8 dicembre 1918Antibes, 17 agosto 2004), è stato un baritono francese, interprete raffinato di liriche da camera francesi, degno erede di Charles Panzéra e Pierre Bernac.

Biografia

Adottò il nome d'arte di Gérard Souzay mutuandolo dal nome di un villaggio sulle rive del fiume Loira. Nato da una famiglia di musicisti, i suoi genitori si conobbero ad una delle prime rappresentazioni dell'opera Pelléas et Mélisande nel 1902, nella quale la madre e due suoi fratelli erano cantanti e sua sorella maggiore la soprano Geneviève Touraine, che cantò nella prima dell'opera di Poulenc, Fiançailles pour rire nel 1942. Dopo aver frequentato la scuola al Collège Rabelais di Chinon, passò alla Sorbonne di Parigi per studiare filosofia, dove incontrò il cantante Pierre Bernac, che lo incoraggiò a studiare canto.

Souzay entrò al Conservatoire de Paris nel 1940, studiando con Claire Croiza e Jean-Emil Vanni-Marcoux. Iniziò a studiare da tenore ma nel 1943, a seguito di un consiglio del cantante d'opera Henri Etcheverry, passò allo studio da baritono. Si diplomò nel 1945 con due primi premi, il Prix de chant ed il Prix de vocalise. Mentre era al conservatorio, iniziò anche a comporre e nel 1942, tre sue composizioni su testi di Paul Valéry vennero cantate in concerto da Pierre Bernac. Decise allora di studiare con Bernac, anche se poi espresse delle riserve sul metodo di questi sulla pronuncia. Non si accontentò dello studio sulle romanze francesi e affrontò anche l'impegnativo studio del lied tedeschi con Lotte Lehmann.

Gérard Souzay iniziò la carriera nel 1945 con recital e concerti, compresa l'esecuzione del Requiem di Fauré, nel centenario del compositore alla Royal Albert Hall a Londra. Si affermò subito a livello internazionale, non soltanto per il repertorio francese, ma anche per quello tedesco, specialmente i lieder di Schubert e Schumann. La sua prima accompagnatrice al pianoforte fu Jacqueline Bonneau (sua collega di studi al conservatorio di Parigi), ma a causa della sua riluttanza a viaggiare, iniziò, dal 1954, una lunga collaborazione con il pianista statunitense Dalton Baldwin, che andrà avanti per il resto della sua carriera.

La sua grande versatilità nelle lingue gli consentì di cantare in tredici lingue diverse, compreso ebraico, portoghese e russo. Cantò anche musica contemporanea eseguendo La dans des morts di Honegger e la prima mondiale del Canticum sacrum di Stravinsky. Il compositore Jacques Leguerney (1906-1997) scrisse diverse canzoni per Souzay e sua sorella.

La sua carriera di cantante lirico ebbe inizio nel 1947 ne Il matrimonio segreto di Cimarosa ale Festival di Aix-en-Provence, ma soltanto verso la fine degli anni cinquanta iniziò a cantare sistematicamente l'opera. Il suo repertorio comprendeva l'Orfeo di Monteverdi, Don Giovanni e Almaviva in Don Giovanni e Le nozze di Figaro di Mozart, Lescaut in Manon di Massenet e Méphistophélès ne La dannazione di Faust di Berlioz. Fra i ruoli di maggior successo vi fu certamente quello di Golaud in Pelléas et Mélisande di Debussy.

Dopo gli anni sessanta, rallentò molto l'attività operistica continuando la carriera di cantante di recital e concerti, ritirandosi poi definitivamente alla fine degli anni ottanta. Da allora si è dedicato all'insegnamento negli Stati Uniti in Europa e in Giappone.

Fu anche un pittore astrattista, e nel 1983 pubblicò il libro Sur mon chemin: pensées et dessins [1] nel quale una serie di suoi dipinti era accompagnata da commenti sull'arte e la vita. Morì nella sua casa ad Antibes, nel sud della Francia, il 17 agosto 2004.

Registrazioni

Le prime registrazioni di Gérard Souzay risalgono al 1944, e vennero eseguite con le soprano Germaine Lubin e Geneviève Touraine; (questi erano gli unici suoi duetti, ad eccezione di alcuni molto posteriori con Elly Ameling). Fece delle altre incisioni negli anno '40 con la piccola casa discografica Boîte à Musique, e poi firmò un contratto con la britannica Decca. Successivamente registrò anche per Philips e EMI. Una discografia completa delle sue registrazioni comprende oltre 750 titoli[2]. Partecipò alla registrazione completa delle canzoni di Fauré e Poulenc ed in tre occasioni vinse il prestigioso Grand Prix du Disque, compreso uno per le registrazioni delle canzoni di Ravel. Verso la fine della sua carriera, disse di disconoscere le sue prime registrazioni e vietò la trasmissione via radio, preferendo le ultime versioni degli stessi lavori.

Reputazione

Quando Gérard Souzay morì, le sue incisioni erano state dimenticate da pubblico e nuovi cantanti, ma i necrologi sulla stampa riconobbero i suoi importanti contributi al canto del XX secolo. Il The Daily Telegraph scrisse che egli "rivaleggiò con Dietrich Fischer-Dieskau per il titolo di grande baritono lirico della sua epoca." [3]

The New York Times descrisse la sua voce come "non enorme, ma ricca di tono e colore, flessibile, sensuale ed amabile."

Note

  1. ^ Souzay, G. Sur mon chemin: pensées et dessins. Paris : Bibliothèque des Arts, 1983. ISBN 2-85047-044-9
  2. ^ Morris, Manuel, (comp.). The recorded performances of Gérard Souzay: a discography. New York ; London : Greenwood, 1991. ISBN 0-313-27392-8
  3. ^ Necrologio in The Daily Telegraph (London), Tuesday 7 settembre 2004.

Bibliografia

  • J.B. Steane, The Grand Tradition. (London, Duckworth,1974), pp.487–90.
  • A. Blyth, ed. Song on Record 2. (Cambridge University Press, 1988).

Collegamenti esterni

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