Exar Kun

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Template:Personaggio StarWars Exar Kun è un personaggio dell'universo espanso di Guerre Stellari. Si tratta di un Jedi convertitosi al Lato Oscuro durante l'epoca della Vecchia Repubblica, menzionato nel videogioco Star Wars: Knights of the Old Republic e principalmente descritto e visto nella serie a fumetti Cronache Jedi. Era uno Jedi dotato di un talento straordinario, allievo del Maestro Vodo-Siosk Baas, e dopo la sua conversione al Lato Oscuro della Forza un Signore Oscuro dei Sith. Assieme a Ulic Qel-Droma, fece scattare la Grande Guerra Sith, che causò enormi perdite alla Repubblica Galattica prima di sigillare il proprio spirito in uno dei templi Massassi di Yavin IV.

Biografia

Jedi errante

Exar Kun era un giovane di talento ed era impetuoso; queste qualità fecero di lui un uomo arrogante, e un pericoloso Jedi. Nei duelli di allenamento con i suoi amici e compagni aveva sconfitto diverse volte Sylvar e Crado, con la rabbia prorompente facilmente visibile. La tentazione del potere colpì il giovane quando scoprì e attivò lo holocron del suo maestro. Vodo-Siosk Baas fu molto sconcertato quando apprese che il suo allievo aveva assaggiato il potere del Lato Oscuro; la conoscenza di tale arte era pericolosa nelle mani di una mente imprevedibile. Stava diventando chiaro che la superbia e arroganza di Kun stava iniziando a consumarlo; Exar era convinto di poter padroneggiare le arti oscure senza esserne corrotto, e di poter ritornare ad insegnare quanto appreso ai nuovi allievi dell'ordine Jedi. Baas provò a salvare il suo allievo avvisandolo di non seguire il percorso oscuro e di ascoltare i suoi insegnamenti, ma Exar non ascoltò i suoi consigli. Dopo averlo abbandonato, Exar si proclamò Cavaliere Jedi, seguendo il suo istinto che lo portò sul pianeta rovinato dalla guerra Onderon. Sul pianeta venne a conoscenza dell'esistenza di una tomba che ospitava i resti di un Cavaliere Jedi fallito, Freedon Nadd, diventato un Signore dei Sith. Gli Jedi avevano sigillato la tomba con del ferro Mandaloriano e spostata su una sezone remota della luna Dxun. Queste barriere non erano bastate ad impedire al giovane Jedi di raggiungere la tomba.

Lo spirito del Signore dei Sith defunto apparve a Kun, e usando la curiosità del ragazzo, Nadd lo istruì fino a condurlo al mondo-cimitero di Korriban. Kun accettò i suoi insegnamenti. Su Korriban, lo spirito di Nadd e quelli degli altri Signori dei Sith decisero di mettere alla prova il Jedi ribelle. Incapace di usare la Foerza per aiutarsi, Exar si ritrovò in trappola sotto una pila di rocce all'interno della caverna in cui Freedon gi aveva indicato di andare. Il Sith spettrale offrì ad Exar Kun la sola via per fuggire: abbracciare completamente il Lato Oscuro della Forza. Con onore e ambizione, Exar Kun rifiutò di morire, richiamando la sua rabbia e l'odio per dare energia al Lato Oscuro in sè, sfuggendo temporaneamente al suo destino. Emerse dalla grotta come l'ombra di sé stesso.

Signore Oscuro dei Sith

Prima di abbracciare il potere del Lato Oscuro, Exar Kun si diresse verso la luna di Yavin IV, uno dei territori Sith; anche dopo la razzia di Freedon Nadd sui tesori nascosti di Naga Sadow, vi era ancora molto materiale importante. Exar incontrò i rimanenti esperimenti primitivi di Naga Sadow, i temibili Massassi. Abbandonando la luce, ma allo stesso tempo non accettando pienamente il Lato Oscuro, Kun venne catturato dai nativi. Exar Kun fu schiacciato da una gigantesca creatura prodotta dall'alchimia Sith, ma Freedon Nadd intervenì dicendogli di attingere alle sue emozioni più oscure per riuscire a fuggire dalla situazione disperata. Prendendo l'amuleto Sith dei Massassi Kun accettò la sua natura oscura con convinzione, liberandosi e uccidendo tutti i nativi Massassi.

Trasformato in un agente dell'oscurità, sfuggì ai suoi catturatori, uccidendoli senza pietà. Nadd era compiaciuto dal comportamento del giovane e dalla sua forza, ma Exar Kun iniziò a stancarsi delle prove a cui era sottoposto. In un istante la presenza di Nadd venne distrutta per sempre dall'amuleto Sith in mano al giovane. Exar Kun si dichiarò come un dio di fronte ai Massassi, rendendoli schiavi e costringendoli a costruire un complesso sistema di templi enormi da usare in cerimonie di magia Sith e in riti del Lato Oscuro della Forza. Affascinato dalla magia e alchimia Sith, e con l'equipaggiamento necessario, Exar riuscì a creare terribili creature modificate dal Lato Oscuro, conquistando interamente la quarta luna di Yavin.

A Kun non bastò governare una intera luna ricoperta di giungla. Exar ritrovò la flotta stellare che Naga Sadow aveva nascosto su Yavin IV, e iniziò a cercare altre persone che avevano studiato il Lato Oscuro della Forza che avrebbero potuto essere una minaccia per il suo regno. Exar Kun scoprì l'esistenza del culto dei Krath del sistema Empress Teta, comandato da Aleema e Satal Keto, e assieme a loro i Mandaloriani e una banda di Jedi convertiti in Sith. Con essi iniziò una guerra contro l'ordine Jedi e la Vecchia Repubblica. Uno degli Jedi caduti dei Krath era Ulic Qel-Droma, percepito da Kun come l'unico tra il gruppo di sensibili alla Forza abbastanza potente da poter essere una minaccia al suo potere. Nel duello tra i due sul mondo Empress Teta, i loro amuleti si accesero e mostrarono una visione riguardante il grande Impero Sith esistito circa mille anni prima. Un gruppo di spiriti Sith antichi comandati da Marka Ragnos dichiararono entrambi i giovani come capi supremi del nuovo Impero Sith. Exar, essendo più potente di Ulic, diventò il Signore Oscuro dei Sith, e l'altro fu il suo apprendista. Con la salita al trono oscuro di Exar Kun iniziò la Grande Guerra Sith.

Nemico della Repubblica

Exar Kun raggiunse il pianeta Ossus, uccidendo Odan-Urr, e corruppe molti padawan e cavalieri con l'uso di un holocron Sith, mandandoli a uccidere i loro mentori, seminando il terrore per la Galassia. Kun usò la sua conoscenza per sviluppare la prima spada laser a doppia lama conosciuta nella storia degli Jedi. Ulic Qel-Droma, usando la flotta dei Mandaloriani, prese d'assalto Coruscant stesso, contro l'ordine del suo Maestro. L'attacco fallì, come Exar aveva previsto, e Ulic venne catturato e messo a processo dal Senato Galattico. Dopo essere venuto a conoscenza della cattura di Qel-Droma, Kun raggiunse il Senato e incontrò il suo vecchio mentore, Vodo-Siosk Baas. Usando la sua nuova spada laser, Kun uccise il Maestro Jedi kreevakiano con poco sforzo. Ulic ed Exar distrussero il senato, uccidendo tutti i senatori e il Supremo Cancelliere.

In questo periodo Exar Kun scoprì i segreti dei cristalli sulla nave ammiraglia di Sadow a Yavin IV. Nello stesso luogo in cui Sadow aveva causato la trasformazione in nova di un sistema binario, Exar ebbe una visione riguardante l'uso della sua straordinaria abilità come arma da offesa — contro Ossus, che era distante qualche anno luce da un grappolo di giganti rosse. Kun scelse i migliori Jedi e i più potenti artefatti e tomi. Il suo piao era anche più raffinato di ciò che sembrava — la nave da battaglia dei Sith venne mandata con Aleema Keto a bordo. Aleema non era a conoscenza del fatto che facendo esplodere cinque stelle giganti rossi avrebbero raggiunto lo stadio di supernova, e che ciò avrebbe assicurato la sua morte in aggiunta a quella della flotta degli Jedi difendente Ossus, che avrebbe inseguito la nave su cui era.

Durante la battaglia di Ossus, Ulic incontrò il suo fratello Cay Qel-Droma, che lo attaccò. Ulic si difese fin troppo bene, uccidendo il fratello. Questo omicidio causò una scossa emozionale allo Jedi, che si liberò dall'influenza delle tossine Sith. Nomi Sunrider privò Ulic della Forza con una tecnica proibita. Con l'animo distrutto, Ulic guidò le forze della Repubblica su Yavin IV verso i templi sacri. Nella giungla, Exar Kun percepì che non sarebbe sopravvissuto all'attacco imminente. Decise quindi di tentare l'esplorazione dei segreti dell'alchimia Sith più pericolosi, riuscendo ad assorbire la Forza vitale di tutta la gente Massassi separando il suo spirito dal corpo, che venne distrutto nell'attacco. Nomi Sunrider capì che Kun stava tentando di fuggire dal pianeta e riuscì assieme agli altri Jedi ad erigere un Muro di Luce tramite la Forza attorno alla luna, impedendo allo spirito di Exar Kun di fuggire e costringendolo a bloccarsi su Yavin IV per l'eternità. Rimase prevalentemente dormiente, legato a una tomba di granito nero e verde, e di lui non si seppe più nulla, dimenticato con il passare dei secoli.

Risveglio

Circa quattromila anni dopo, alcuni dei templi di Yavin IV vennero usati dall'Alleanza Ribelle come base per dirigere le operazioni. I templi diventarono la base su cui venne costruito il Praxeum Jedi di Luke Skywalker, una specie di scuola in cui iniziò ad addestrare nuovi adepti per riformare un nuovo ordine Jedi. La presenza di Exar Kun nel luogo venne percepita di nuovo solo quando Luke creò il Praxeum. Exar apparve come spirito a un giovane Jedi inesperto, Gantoris. Il giovane apprendista non riuscì a resistere alla corruzione e venne poi ucciso da Kun. Dopo aver distrutto il suo primo Jedi in millenni, riuscì a corrompere e possedere parzialmente il giovane Kyp Durron.

Exar Kun riuscì anche in qualche modo a separare lo spirito di Luke Skywalker dal suo corpo, causando confuzione e terrore tra i suoi allievi. Lo spirito venne bandito nella Forza grazie alla collaborazione degli allievi, dello spirito di Luke e lo spirito del vecchio Maestro di Kun, Vodo-Siosk Baas. Corran Horn in seguito distrusse il tempio di Kun usando dei missili a protoni, rimuovendo l'aura oscura da Yavin IV per sempre.

Poteri e abilità

Exar Kun era un maestro dell'uso della spada laser. La spada di Exar era di colore blu a due lame, a differenza di molti dei Sith che usavano una spada rossa. Come spirito, Exar Kun apparve come una "silhouette tridimensionale" nera come il vuoto ma a volte contenente stelline. Quando Luke Skywalker entrò nel "mondo degli spiriti" gli apparve come in forma umana. Affermò che, se fosse riuscito a ricavare abbastanza energia oscura dagli allievi, avrebbe potuto ricostruire il suo corpo. Era capace di aumentare i poteri nella Forza delle altre persone e di attaccare direttamente, come quando uccise Gantoris bruciandolo. Poteva anche comandare mentalmente le sue creature ricavate dall'alchimia Sith, resistite per 4.000 anni.

La spada laser a doppia lama, spesso creduta come invenzione di Darth Maul, era stata concepita da Exar Kun. In aggiunta alla modifica per la lunghezza della lama, Exar poteva alterare l'intensità del raggio a piacimento. La sua invenzione ispirò molti Sith, Jedi e Jedi Oscuri. Altri utenti di spada laser doppia furono Bastila Shan, Zez-Kai Ell, Jorak Uln, Uthar Wynn, Darth Zannah, Darth Maul, e Azrakel. L'arma era diventata molto popolare durante la Guerra Civile Jedi. La sua abilità nel campo dell'alchimia Sith portò alla creazione di cose come i terentatek, il Globo d'Oro, la sua armatura da battaglia leggera e il genocidio della razza Massassi.

Curiosità

  • Exar Kun é apparso per la prima volta come spirito in Jedi Academy Trilogy, scritto da Kevin J. Anderson, che ha anche scritto Cronache Jedi.
  • Con l'eccezione di Darth Vader, Exar Kun è l'unico Signore dei Sith conosciuto ad aver usato una spada laser non rossa.

Apparizioni

Fonti

  • Star Wars: Knights of the Old Republic
  • A Guide to the Star Wars Universe
  • Geonosis and the Outer Rim Worlds
  • The Essential Guide to Characters
  • The Dark Side Sourcebook
  • The New Essential Guide to Characters
  • The New Essential Chronology
  • Evil Never Dies: The Sith Dynasties

Collegamenti esterni

(EN) Exar Kun, in Star Wars Databank.

(EN) Exar Kun, in Wookieepedia, Fandom.

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